Fibromalgia, malati contro Icardi: "Dichiarazioni sconcertanti. Attenzione nel divulgare false speranze"

"La 'fibromialgia' è una malattia invalidante e chi ne è affetto avrà diritto all’accesso diretto alle cure e alle terapie in tutta Italia", a sostenerlo Luigi Icardi, assessore alla sanità della Regione Piemonte, che poi ha spiegato attraverso una nota stampa che il Governo avrebbe riconosciuto la malattia come invalidante e stabilito che venga erogata dai Comuni una quota bonus di 800 euro ai malati. Ma secondo i malati, non sarebbe proprio così, ha smentire la notizia Barbara Suzzi, presidente CFU-Italia. 

"Abbiamo letto con un certo sconcerto le dichiarazioni dell'assessore regionale alla sanità, Luigi Genesio Icardi, sul presunto riconoscimento della fibromi algia come invalidante", spiega Suzzi, "Sarebbe una bellissima notizia, che renderebbe felici quasi tre milioni di italiane e italiani, purtroppo però non è così. A oggi sono state approvate alcune mozioni che impegnano il Governo verso l'inserimento della fibromialgia nei LEA, che già significherebbe l’ingresso (con relative esenzioni, ndr) nel sistema sanitario nazionale. Ancora però la patologia, sicuramente invalidante, non è stata circoscritta ad ambiti di invalidità o disabilità, che afferiscono a leggi e ad agevolazioni diverse. Peraltro, l’approvazione delle mozioni, non prelude neppure all’approvazione di una legge". 

Suzzi poi spiega che a oggi sono stati depositati sette decreti legge di cui uno della stessa associazione. Secondo Suzzi bisogna fare attenzione "nel divulgare false speranze". Il Piemonte, ha riconosciuto la stessa presidente, sul tema è avanti, infatti nel dicembre dello scorso anno è stata approvata una legge che riconoscesse questa patologia come cronica e invalidante. 

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